Arte e pubblicità; arte nella pubblicità o pubblicità come arte? Queste sono le domande a cui si è cercato di rispondere nel corso della conversazione artistica con Elisabetta Parente venerdì al Circolo.
Il tema del rapporto tra arte e pubblicità è stato affrontato in tre “tappe” guidate dalla mano esperta di Elisabetta che, dopo aver sottolineato come la pubblicità (e ovviamente l’arte) siano delle modalità di comunicazione, è partita dalla lettura delle immagini di alcune campagne pubblicitarie in certi casi assimilabili a prodotti artistici (come ad esempio le campagne di Oliviero Toscani).
Si è poi passati ad analizzare la presenza degli artisti nelle campagne pubblicitarie, a partire dal capostipite dell’affiche, Toulouse Lautrec, passando per Picasso per giungere agli italianissimi Depero e Dudovich che hanno saputo imporre la loro cifra stilistica nella loro attività di arte e comunicazione.
Infine la serata si è chiusa con un percorso attraverso l’uso dell’opera d’arte a fini commerciali: dalla immancabile Gioconda alla Venere di Botticelli, variamente utilizzate grazie alla loro riconoscibilità da parte del grande pubblico.
Che dire? Una serata non solo piacevole e interessante, ma un grande aiuto per imparare a “leggere” meglio tra le pieghe dei messaggi pubblicitari che ci circondano.
C.S.












