CLAUDIA SALA E L’AMORE NELL’ARTE

Pubblicato il 28 Aprile 2018

Se ne può parlare all’infinito, secoli di storia hanno contribuito a rendere questo argomento così vasto da perderci la bussola.
Claudia Sala ha scelto un suo percorso e ci ha condotto in una avvincente carrellata: pittura, scultura, letteratura, poesia, raccontate con passione e profonda competenza.
Ed è su queste materie che Claudia ha basato la sua esposizione, alternando immagini di sculture e quadri famosi con la lettura di brani inerenti, attraverso un intreccio di storie,  miti e passioni.
Così, ad esempio, nel presentare la scultura di “Apollo e Dafne” del Bernini,  Claudia legge un brano della Metamorfosi di Apuleio. Di seguito,  il confronto con “Amore e Psiche” del Canova,  permette di approfondire il passaggio dal Barocco al neoclassicismo attraverso i canoni di “nobile semplicità e quieta grandezza”.   Un altro esempio è “Il bacio” di Rodin accompagnato dalla lettura dei versi immortali di Dante sull’amore di Paolo e Francesca.

Ma non possiamo qui riassumere tutte le immagini e le citazioni della serata, dopo aver esplorato le mille sfumature dell’amore: amore incompiuto, amore tragico, amore della gloria, passionale, surreale, onirico e così via, Claudia Sala conclude con la “Pietà” di Michelengelo,  amore materno,  sublime,  amore eterno e un’arte infinita.
Una serata grande e irripetibile, di amore “per” l’arte.
GDip

Foto di Gianfranco Montanarella